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Accanire. §. Batt. Albert. Op. 1. 106. Sono bestie… se credono col suo urlare e accanirsi trovare… con men fatica quello che le siano forse per asseguire. [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio (integralmente), con la dichiarata attribuzione al Corsetto della paternità della giunta (compare infatti la sigla [Cors.]).] Accarezzatore. Verbal. masc. Che accarezza. Plut. Adr. op. mor. 2. 325. Alcinoo il più cortese accarezzatore di forestieri che fusse al mondo. [In TB la fonte e il relativo esempio (in versione ridotta) sono accolti, ma attribuiti a (C).] Accartocciare. §. Bart. Uom. punt. 1. 8. Le si accartocciarono tutte le foglie. [TB: la fonte e l’esempio non sono accolti.] Accasato. §. Stare accasato, vale Abitare, Aver casa. Plut. Adr. Op. mor. 2. 176. Non lungi dalla mallevadoria sta accasato il danno (qui figurato). [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio, con la dichiarata attribuzione della paternità al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]); tuttavia, essi compaiono s.v. accasare.] Accasciare. §. Accasciarsi, figuratam. Per Indebolirsi, Affievolirsi. Ariost. 5. 5. Ma la sua intenzion da quel ch’assunto avea già di morir, poco s’accascia. [In TB la fonte e il relativo esempio (integralmente) sono accolti, ma attribuiti a (C).] Accattare. §. Troppo accatta chi domanda; proverbio, che vale Pagarsi troppo caro quello che si ottiene per preghiere. Espos. P. N. 73. E ciò è il proverbio che l’uomo dice, troppo accatta chi domanda. [In TB l’esempio è accolto con numerose differenze rispetto al ms.; la fonte, inoltre, non è quella indicata dal ms. In TB si legge infatti: Somm. 51. Seneca disse: Niuna cosa è sì cara comprata come quella che l'uomo hae per preghiera; e ciò è el proverbio che dice: Troppo accatta chi domanda. Inoltre, la paternità della giunta è attribuita a Eugenio Camerini [Cam.].] Accecare. §. Accecare un fosso, vale Riempirlo. Segner. Pred. Pal. Apost. 3. 14. Egli si pone in prima a fare da sè quella operazione più contentibile di arrecar fascine, accecar fossi, ecc. [TB: la fonte e l’esempio non sono accolti.] Accendere. §. Accendersi per Nascere; Originare Dant. Par. 14. Onde la visïon crescer conviene Crescer l’ardor che di quella s’accende, Crescer lo raggio che da esso viene. [TB: la fonte e l’esempio non sono accolti.] Accenditore. Pallav. Stor. Conc. 9. 20. 2. Determinarono d’astenersi quivi da ogni atto sinodale per non esser accenditori di scisma. [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio (nella versione ridotta al solo sintagma Accenditori di scisma), con la dichiarata attribuzione della paternità al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]).] |
Accensione. §. Per infiammazione, Rossore prodotto sulle parti del corpo da ingorgamento dei vasi sanguigni. Pallav. Lett. 3. 25. Passò il dolore, e restò solo qualche piccola accensione nella palpebra. [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio (in versione ridotta e con la sostituzione di Passò con Cessò), con la dichiarata attribuzione della paternità al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]).] Accertamento. All’allegazione di S. Agost. C. D. aggiungi 11. II. [In TB, la paternità della giunta è attribuita a Corsetto ([Cors.]), e risulta accolta la sua proposta di integrazione relativa al luogo preciso da cui è tratto l’esempio di Sant’Agostino.] Accesamente. Pallav. Perf. crist. 2. 2. Chi può esser accesamente bramoso della grazia divina, ed insieme trascurato dell’orazione? [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio (in versione ridotta), con la dichiarata attribuzione della paternità al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]).] Accessione. §. II. Bart. Uom. punt. 1. 11. Un de’ casi sarà quando già la vita è allo scorcio e nol mostra; o, se pur le accensioni carica sopra il debil corpo l’una più vemente che l’altra, farne i conti secondo gli ordinari e regolari loro periodi, e temerne mortifera sol quella settima. [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio (con leggere modifiche), con la dichiarata attribuzione della paternità della giunta al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]). Sempre s.v., risulta inoltre presente un altro esempio offerto da Corsetto, che riportiamo di séguito: Bart. Dan. Giapp. 10. 62. L’accessione della cotidiana sua febbre.] Accesso. §. III. Pallav. Stor. Conc. 4. 2. 1. Al fine impetrò l’accesso ecc. e gli presentò due Brevi del Papa. § Accesso per Concorso, Accostamento Magal. Lett. 1. 19. Acquistano o scemano di peso per accesso o per remozione di materia. [TB: entrambi gli esempi, unitamente alle fonti da cui sono tratti, non sono accolti in TB.] Accettare. §. Per Accogliere; Gradire. Dant. Par. 3 Perchè in fino al morir si vegghi e dorma con quello sposo ch’ogni voto accetta Che caritate a suo piacer conforma. [In TB la fonte e il relativo esempio (in versione ridotta) sono accolti, ma attribuiti a (C).] Accettatore. Pallav. Stor. Conc. 21. 7. 1. Erano iti alle case loro; forse perchè presentito il concetto della risponsione apprestata, non volevano esserne accettatori. [In TB vengono accolti sia la fonte sia l’esempio (integralmente), con la dichiarata attribuzione della paternità al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]).] Accettazione. Pallav. Stor. Conc. 8. 19. 18. Nè… le donazioni sortiscono l’effetto senza l’accettazione di colui al quale elle son fatte. §. II. Pallav. Art. Perf. 3. 11. Accettazion di persone commettesi quando un ministro della comunità nella distribuzion de’ premii non conformasi alla proporzione dei meriti. [In TB vengono accolti sia le fonti sia gli esempi, con la dichiarata attribuzione della paternità al Corsetto (compare infatti la sigla [Cors.]). In TB si registrano soltanto, nel secondo esempio, alcune leggere varianti formali (l’elisione nella preposizione articolata dei > de’ e la forma apocopata della parola proporzione).] [CT] |